Si narra, allora, che gli azzurri, venuti a sapere del risultato del Milan in Romagna, e quindi consci del fatto che una loro vittoria avrebbe condannato i rossoblu al purgatorio della serie B, “favorirono” il pareggio, a 5 minuti dalla fine, di Faccenda, che staccò in area indisturbato da un calcio d’angolo generosamente offerto dal Napoli. La prima vittoria fu ottenuta con la nazionale olimpica e la seconda con la prima squadra (molti titolari furono disponibili solo per l’ultima partita, terza maglia della roma contro Malta). Åge Hareide, che conduce la squadra al quarto posto nel girone, con un bilancio di 3 vittorie, un pareggio e 6 sconfitte. Prima del 2013, il risultato migliore in una competizione internazionale avvenne alle qualificazioni per l’europeo del 2004, quando la nazionale, guidata da Ásgeir Sigurvinsson, sfiorò per un punto il secondo posto nel girone preliminare: questo piazzamento avrebbe condotto la squadra ai play-off per la fase finale. Vista la crescita della NASL, la federazione decise per investimenti più corposi per lo sviluppo della nazionale, che fu affidata al CT Bob Kehoe. Nei primi decenni di attività, la nazionale di calcio islandese ha adottato quale simbolo la bandiera nazionale, applicandondola talora (con pochi orpelli) sul torso delle casacche da gioco.
L’Islanda venne comunque eliminata e confermò l’incapacità di vincere le partite con un’alta posta in gioco. Tra il 1988 e il 1991, sotto la guida dell’allenatore Kenzo Yokoyama, le tenute di gioco erano rosse e bianche, coincidendo con i colori della bandiera giapponese. I primi quattro allenatori furono alla guida della Nazionale per una sola partita. È la nazionale di calcio asiatica più titolata a livello continentale, avendo vinto quattro volte la Coppa d’Asia (1992, 2000, 2004 e 2011), e la più competitiva a livello mondiale, avendo superato la fase a gironi del campionato mondiale di calcio in quattro occasioni. 1994-1995 – Il club si prende un anno sabbatico, svolgendo attività a livello giovanile. Nel 1951 l’Úrvalsdeild, la massima divisione calcistica islandese, incoronò per la prima volta campione un club di una città diversa da Reykjavik, l’ÍA. L’impianto originariamente era di modeste dimensioni, con una sola tribuna costruita nel 1958. Soltanto nel 1997 fu aggiunta un’altra tribuna opposta, prima della ristrutturazione complessiva avvenuta nel 2006 a seguito degli impegni del governo islandese di valorizzare il calcio, che ha portato l’impianto ad avere circa 9.800 posti a sedere, con una capienza massima di 15.000 calcolando anche quelli in piedi. Il calcio arrivò in Islanda negli anni ’10, quando l’isola era ancora sotto il controllo della Danimarca.
Il 29 giugno 1951, alla sua quinta partita ufficiale (quasi due anni dopo la quarta e la sconfitta contro la Danimarca), nuova maglia lazio 2024 l’Islanda affrontò la Svezia. 2023 – Campione di Svezia. Ci sarebbero voluti quasi cinquant’anni e una partita del campionato nordico del 2000 per vedere un’altra vittoria dell’Islanda sulla Svezia. Fu lui che il 2 luglio 1948 assicurò la prima vittoria all’Islanda, grazie a una doppietta contro la Finlandia. Il Giappone si aggiudica già nel 1992 la vittoria della Coppa d’Asia disputata in casa, sconfiggendo per 1-0 in finale l’Arabia Saudita. Superando l’Australia in semifinale, accede alla finale contro la Francia campione del mondo, da cui viene battuta per 1-0. Il Giappone è la seconda nazionale asiatica a classificarsi seconda alla Confederations Cup dopo l’Arabia Saudita. Dopo aver sfiorato la qualificazione al campionato mondiale 1994 e aver partecipato alla Confederations Cup 1995, si ferma ai quarti di finale nella Coppa d’Asia 1996. La crescita del calcio giapponese viene confermata dalla qualificazione, la prima per i nipponici, alla fase finale di un mondiale, quello di Francia 1998, dove la squadra esce al primo turno perdendo tutte le partite, seppure di misura. Nel 2012 il Giappone sconfigge la Francia in amichevole a Parigi.
Nella Coppa d’Asia 2023 il Giappone viene eliminato ai quarti di finale dall’Iran. Eliminata ai quarti di finale della Coppa d’Asia 2015 (peggiore prestazione giapponese nella coppa da diciannove anni a quella parte), la squadra si qualifica con anticipo al campionato del mondo 2018, dove supera il girone in modo rocambolesco, per la regola del fair play: in una situazione di assoluta parità con il Senegal (pari punti, pari differenza reti, pari gol segnati e parità nello scontro diretto), a decidere è il maggior numero di cartellini gialli e rossi comminati agli africani. Dopo l’avvicendamento tecnico fra Maldini e Dino Zoff, con quest’ultimo l’Italia raggiunse la finale del campionato d’Europa 2000, dopo avere primeggiato nel proprio girone e superato poi, nella fase a eliminazione, la Romania ai quarti e, ai rigori, i Paesi Bassi in semifinale; nella finale di Rotterdam contro la Francia, pur rimanendo a lungo in vantaggio, gli Azzurri vennero raggiunti allo scadere dei tempi regolamentari per poi cadere 2-1 nei successivi supplementari, con un golden goal di David Trezeguet. M’incamminai lungo il binario, e nella luce livida del piovasco vidi cabine e serbatoi maciullati, grosse buche, pali rotti. La prima maglia è composta dalle tradizionali righe verticali blu e bianche, mentre il secondo kit è prevalentemente giallo con inserti blu e bianchi.