Verona fondò una squadra di calcio e, su proposta del professor Decio Corubolo, insegnante di greco, la battezzò Associazione Calcio Hellas, a ricordare l’antica Ellade, ovvero l’odierna Grecia; primo presidente venne eletto il conte Fratta Pasini, con un fondo associativo pari a 32 lire. Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell’Hellas Verona Football Club. L’Hellas Verona Football Club, meglio noto come Hellas Verona o più semplicemente Verona, è una società calcistica italiana con sede nella città di Verona. Serie C, sito dove comprare maglie da calcio in modo da poter riprendere la denominazione di Associazione Calcio Hellas Verona in omaggio alle sue origini. Il tecnico friulano che conosce molto bene Signori, pur cambiando modulo (dal 4-3-3 al 4-4-2) riesce a sfruttare le sue qualità che contribuiscono, grazie alle ulteriori 8 reti, alla risalita della squadra fino al quarto posto. Oltre al controllo della qualità dei prodotti, il marchio è stato anche pesantemente criticato per la sua logistica e la catena di approvvigionamento, con i tifosi che segnalano spesso ritardi e problemi nella ricezione dei loro ordini di merchandising.
Era presente a catalogo anche un altro autocarro da 3 tonnellate, spinto però in questo caso da un motore da 5,1 litri con potenza di 45 CV. Anche nel 1983-84 il Verona fu protagonista di un buon campionato: esattamente come l’anno prima, alla decima giornata era al primo posto in condominio con la Roma e, come l’anno prima, subì una flessione nel girone di ritorno che comportò un comunque discreto piazzamento finale all’ottavo posto. Il 1996-1997 è l’anno che vede un cambio in corsa sulla panchina della Lazio: dalla 19º giornata (il 2 febbraio 1997) è di nuovo Zoff a prendere la guida tecnica della squadra che con Zeman non si stava più esprimendo sui livelli delle due stagioni precedenti, trovandosi al dodicesimo posto. La divisa disegnata dalla Kappa si staccavano per certi versi da qualunque altra mai utilizzata, ma allo stesso tempo richiamava alcuni crismi dei tempi passati: un tessuto aderente, con le strisce biancorossonere in alto sul petto, così da riportare «l’ardente scudo sopra il cuore» – come recita uno dei primi inni della squadra riferendosi allo scudo con la croce di San Giorgio, simbolo di Genova. L’esordio della nuova divisa avvenne il 13 novembre 2015 a Bruxelles per l’amichevole contro i padroni di casa del Belgio.
La prima sfida avvenne nel 1910 a Milano, con gli Azzurri alla loro prima partita della storia e con il risultato finale di 6-2 per i padroni di casa. Nella penultima partita della stagione 2003-2004, i tifosi gli regalarono una vasta coreografia e imponenti festeggiamenti. La goccia che fa traboccare il vaso è l’episodio di Vienna: Eriksson fa riscaldare a lungo l’attaccante senza farlo poi entrare nella gara valevole per gli ottavi di finale di Coppa UEFA contro il Rapid Vienna. Nella lunga e proficua militanza con la maglia rossoblù, la maggiore della sua carriera con sei stagioni, Signori ha disputato complessivamente 178 incontri e segnato 84 reti: 67 reti in serie A (più una nello spareggio contro l’Inter per l’accesso alla Coppa UEFA 1999-2000), risultando quarto assoluto tra i marcatori del Bologna nelle Coppe europee di tutti i tempi, con 14 reti. Arrivato a Roma nell’estate del 1992 si presenta all’esordio in campionato con una doppietta a Marassi in Sampdoria-Lazio 3-3, il 6 settembre 1992. Al termine della stagione, grazie alla realizzazione di 26 reti in 32 partite, si laurea capocannoniere diventando così il leader della squadra che conquista il quinto posto in classifica e il diritto a disputare la Coppa UEFA.
Nelle stagioni intercorse dall’introduzione dell’odierna struttura dei campionati italiani, basata su tre leghe professionistiche con la fondazione del Direttorio Divisioni Superiori nel 1926, in tre anni (1927-1928, 1940-1941, 1986-1987) il Palermo è rimasto inattivo per fallimento: nei primi due casi il suo posto venne preso da club cittadini, nei quali la matricola rosanero poi confluì, militanti in tornei antesignani dell’odierna Serie C, tanto che ai sensi delle NOIF della FIGC si potrebbero aggiungere altre due stagioni di terza serie al sovrastante computo (per un totale di 16 annate), mentre solo nell’ultimo caso si assistette ad un totale anno sabbatico nella vita calcistica palermitana, ad eccezione però del proprio girone eliminatorio di Coppa Italia di quella stagione, poiché fu radiata il giorno dopo l’ultima gara eliminatoria della competizione, dunque a pochi giorni dall’avvio di campionato, maglia barcellona durante il cui inizio venne dichiarata fallita. Al termine della stagione, trentottenne, con un bilancio di cinque gol in dodici presenze, il calciatore rescisse consensualmente il contratto e annunciò il suo ritiro dal calcio giocato. Nella stagione 2011-12 i gialloblù, al ritorno in Serie B, disputarono subito un campionato di eccellente livello, chiudendo la stagione regolare al quarto posto, qualificandosi per i play-off e mettendo insieme una striscia di dodici vittorie casalinghe consecutive.