Qual è la maglia da calcio più bella di sempre? Non è la prima volta che il Milan utilizza il logo monocromatico per la seconda (nella foto al centro quella della stagione in corso) o la terza maglia, ma nella prima maglia rossonera (a sinistra quella di quest’anno) era stato sempre utilizzato il logo ‘colorato’. Rispetto al girone di andata la squadra è molto più determinata, questo grazie soprattutto alla tempra leonina di mister Mihajlovic, che ha lanciato Alvarez e ulteriormente valorizzato Llama, uno dei migliori della prima parte di stagione. In questa stagione venne introdotta la seconda maglia, bianca con una striscia orizzontale rosso-nera. Le fibre nervose sono più difficili da visualizzare nel sottile rafe temporale e nell’area nasale in cui le striature sono costituite da un fascio di fibre per ogni striscia. In queste aree vi sono numerosi fasci di fibre nervose per ogni striscia e lo strato delle fibre nervose è più denso. Caratteristiche della zona più interna (beta) sono una marcata atrofia dell’epitelio pigmentato retinico e della coriocapillare, una buona visibilità dei grandi vasi coroideali e della sclera, maglia napoli face game un assottigliamento dei tessuti corioretinici e confini circolari con la zona alfa adiacente. In occhi glaucomatosi, la visibilità dello strato delle fibre nervose retiniche è ridotta in funzione della perdita di fibre del nervo ottico.
In aggiunta all’accertamento della forma del bordo neuroretinico, la valutazione della visibilità dello strato delle fibre nervose retiniche è della massima importanza per una valutazione oftalmoscopica del nervo ottico. 3. prendere in attenta considerazione la forma del deficit del campo visivo. Le variabili più specifiche sono la presenza di un difetto circoscritto dello strato delle fibre nervose retiniche e la comparsa di emorragie papillari a forma di scheggia. L’importanza diagnostica delle emorragie papillari si fonda sulla loro elevata specificità, in quanto in occhi normali si riscontrano solo raramente; pertanto esse di solito segnalano la presenza di un danno glaucomatoso del nervo ottico, anche se il campo visivo sembra apparentemente normale, oppure rivelano una progressione della malattia glaucomatosa. La perdita delle fibre nervose conferisce un aspetto glaucomatoso tipico alla papilla ottica. Poiché esse possono essere valutate con facilità semplicemente utilizzando un oftalmoscopio, la valutazione morfologica della testa del nervo ottico è la tecnica diagnostica di scelta per scoprire fin dalle prime fasi un danno glaucomatoso del nervo ottico in soggetti con ipertono oculare ed in malati con glaucoma a pressione normale in «fase pre-perimetrica».
I parastinchi devono essere coperti dalle calze e fatti di materiale che fornisce protezione. Possono però essere trovati anche in occhi con un’atrofia del nervo ottico dovuta ad altre cause, ad esempio drusen della papilla, cicatrici corioretiniche da toxoplasmosi, retinopatie ischemiche con essudati retinici cotonosi, dopo un papilledema protratto nel tempo o dopo neuriti ottiche dovute a sclerosi multipla. Poiché fa parte delle vie ottiche afferenti, la sua valutazione è essenziale per la diagnosi di anomalie e alterazioni patologiche del nervo ottico. A patto che abbiate da parte i soldi per la manutenzione (leggasi: ingaggio) del pezzo, e che sappiate contrattare avendo dalla vostra parte un’arma non da poco: la scadenza dei contratti a giugno 2018. C’è qualcosa anche in Italia, certo (De Vrij, Badelj, Asamoah, Miranda) ma sul mercato inglese si trova il meglio: Alexis Sanchez (prezzo 65 milioni, ma per non farlo andare via gratis a giugno l’Arsenal può accettarne molti meno già a gennaio) e Ozil (valutato 50, discorso uguale), Emre Can del Liverpool (22) e Fernandinho (18), oppure mezzo United, con Ander Herrera, Mata, Blind, Shaw e Fellaini pronti a lasciare Manchester in estate. Abbiamo una metodologia di lavoro sulla parte video, hanno una zona specifica da visionare.
L’atrofia corioretinica peripapillare sul contorno della papilla è stata divisa in una zona beta centrale ed una zona alfa periferica. Taluni, ma non tutti gli occhi con glaucoma, mostrano un’atrofia peripapillare anormalmente grande, specialmente nella zona beta. Ad un esame psicofisico, la zona beta corrisponde ad uno scotoma assoluto e la zona alfa ad uno scotoma relativo. Più recentemente, studi istologici hanno evidenziato che ci può essere una significativa perdita delle cellule ganglionari retiniche e delle fibre del nervo ottico prima che, con le tecniche convenzionali di esame del campo visivo, si evidenzi un deficit funzionale. In diversi studi, su occhi con PIO elevata e campo visivo normale, sono stati riferiti risultati anormali con alcune tecniche di esame psicofisiche ed elettrofisiologiche, quali l’ERG a stimolazione pattern, i test che misurano la sensibilità alla visione dei colori e ai test di sensibilità a luce flicker e oscillante. Nella papilla ottica i fasci di fibre nervose superficiali sono situati centralmente, mentre le fibre che hanno origine più perifericamente sono situate più vicino al margine del canale coriosclerale.