Sono in essere anche delle sponsorizzazioni di tipo tecnico, per quanto riguarda i palloni da calcio utilizzati nelle gare dei vari campionati italiani. Insomma, le piramide egizie e quelle Maya le ho viste, ora barro la casella dei megaliti e poi credo che mi resterà Machu Picchu, i templi di Angkor e i moai dell’Isola di Pasqua per completare un’ideale raccolta di altari, osservatori, tombe, monumenti costruiti dall’uomo che hanno conservato nel tempo la maestosità originaria, ma soprattutto i loro misteri. Per esempio si accredita l’ipotesi dell’osservatorio astronomico e come contraltare spuntano i seguaci della Wikka con il mito del Mago Merlino, quindi, se pensate di recarvi a Stonehenge per capire quali misteri l’avvolgono, restate a casa. Preparo la valigia e scendo in reception per il check out delle 12:30 (la spesa è stata di 130 sterline), quindi mi fermo nella hall a leggere in attesa che si facciano le 14:00 per incamminarmi in stazione.
Guardo un po’ di vetrine delle solite firme prestigiose che trovi ovunque ed entro nell’Apple store, dove provo qualche applicazione sugli iPad in esposizione e cerco una cover nuova per il mio telefono. Dalla stagione 2015-2016 è presente l’attuale stemma, creato dalla nuova dirigenza guidata dal presidente Tommaso Giulini il quale ha previsto un ritorno allo scudo triangolare, con un vistoso ingrandimento dei quattro mori, che per la prima volta sono l’elemento portante dello stemma, mentre la partizione rossoblù è limitata al contorno dello scudo. Il sito ha ospitato un castello, un palazzo e una chiesa molto grande, antenata di quella famosissima che sarà elevata nella nuova città. La leggenda vuole che, visitandola, la regina Elisabetta I l’abbia descritta come “la più bella, la più imponente e la più famosa chiesa parrocchiale dell’Inghilterra”. Non è un caso infatti che la Sardegna abbia dato i natali a Michelangelo Pira che, nel 1970, nel suo libro “Il Villaggio elettronico”, profetizzava l’avvento di Internet, descrivendolo come noi lo conosciamo. Al termine faccio due chiacchiere con il proprietario che chiede aggiornamenti sul campionato italiano e poi vado nel pub affianco, lo storico The Old Fish Market, a vedere la partita dell’Inghilterra. All’interno è possibile fare una visita con una guida cartacea in italiano da restituire all’uscita.
All’interno della cattedrale, realizzata in stile normanno nel 1140 e intitolata a S. Agostino, non è possibile eseguire una visita perché è in corso un concerto del coro dell’adiacente scuola, quindi scelgo un buon posto e mi siedo ad ascoltare. L’effetto è ben riuscito, lo scheletro della chiesa non ha la copertura, rendendo possibile la vista del cielo dall’interno; sembra un monito contro la stupidità delle guerre. Effettivamente per essere una “semplice” chiesa parrocchiale è piuttosto sfarzosa, addirittura oscura la cattedrale della città. La chiesa è piena di persone, l’acustica ottima e per quanto non sia un esperto l’esibizione mi sembra di qualità. Da qui proseguo lungo il Floating Harbour fino al palazzo Arnolfini dove ho approfittato dell’ultimo sole, una panchina sul fiume e una grande wi-fi aperta per controllare la posta e lavorare un po’ con l’Italia. La cosa più bella che mi offre l’Arnolfini è una grande finestra che affaccia sull’Avon e che scopro proprio nel momento in cui sta passando la fedele riproduzione della caravella con cui John Cabot, o Giovanni Caboto, partì alla scoperta del Nord America nel 1497. Una volta all’esterno riprendo a camminare diretto verso il gigantesco centro commerciale The Mall Galleries, dove compro tre orrendi magneti (4.47 sterline) e poi procedo verso l’adiacente Cabot Circus, una specie di outlet integrato nel tessuto commerciale della città, molto ben curato.
L’unico oblò verso l’esterno le foto con la fidanzata Francesca, pubblicate sui social. Questi sono i punti fondamentali sui quali questo Governo si è presentato in Parlamento, con le esposizioni del Ministro Frattini e del Ministro La Russa. Con Lack Of Guidance, la scelta ricade su design che non sono tra i più riconoscibili, milan quarta maglia e con squadre non necessariamente appartenenti all’élite del calcio mondiale. Fasano Calcio insieme al nuovo logo. Si esibiscono prima le ragazze, poi i piccoli e al termine ancora questi ultimi insieme ai ragazzi più grandi. Ho letto l’articolo, partono scrivendo dei ragazzini delle giovanili che facevano gestacci ed insultavano la curva della reggiana, poi saltano di palo in frasca dicendo che la maglia di Majo era di cattivo gusto e fuori luogo, apparentemente questo breve articolo aveva il solo scopo di parlare male della società. Era buio, potevano essere le dieci e mezzo di sera. Nonostante tutto l’approdo del 1° settembre era vicino, sarebbe bastato stare fermi. Ho il tempo per fermarmi ad acquistare ancora qualcosa in centro e nonostante tutto arrivo con largo anticipo, tanto che prendo un treno diverso da quello programmato.
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