Naturalmente, questo «trezziamento» è stato reso possibile dal dominio assoluto del Napoli sul resto della Serie A e ha prodotto un unicum credo assoluto nella storia del calcio italiano e forse non soltanto di quello italiano. Il verbo indica il godimento prolungato e piacevolissimo di un qualcosa che si gusta pian pianino per moltiplicare il più possibile il già grande piacere derivante da una specifica esperienza. La scelta non mancherà, insomma sarà davvero difficile non trovare qualcosa di gradimento per la propria dolce metà. E, allora, ben venga la festa anticipata: una festa che è innanzitutto orgoglio e gioia per qualcosa di enorme e di assolutamente inatteso all’inizio della stagione calcistica. Allora, non temere, siamo a Maggio. Niente di grave, ma l’arbitro Roy Helge Olsen vede e, dal momento che il fallo è avvenuto mentre il gioco non era fermo, non può che sanzionarlo con una decisione fatale per il Viking: calcio di rigore per il Rosenborg.
D’altronde, la gente di Napoli in questi mesi ha festeggiato innanzitutto la grande bellezza di una squadra che, non da quest’anno ma almeno dai tempi di Rafa Benitez, ha saputo divulgare in Italia e in Europa innanzitutto il piacere per il gioco e la felicità di vincere nel modo giusto, mentre nell’ultimo decennio il resto del calcio italiano (con poche eccezioni) continuava a consumarsi tra proteste, isterie, simulazioni, ruberìe, brutto eretto a sistema, scorrettezze varie. L’allenatore del Napoli ha risposto a una domanda col sorriso sulle labbra, spiegando che questo scudetto annunciato, che arriverà prima o poi, dopo un campionato dominato dagli azzurri, juve maglia 2024 l’ambiente Napoli se lo sta «trezziando». Il tempo per le analisi tecnico-tattiche arriverà. Hanno vinto la Premier League per quattro anni di fila e il tempo ci dirà se ce ne sarà una quinta. Nei primi mesi trascorsi ad Old Trafford, già quattro reti in cinque match tra campionato e coppe. Si legge di trattative con calciatori giovani con caratteristiche tecniche di buon livello e nei parametri della Società e anche nomi di fantasia che, come nel caso di Lavezzi, teoricamente potrebbe anche arrivare, ma solo a costo zero e con ingaggio pagato da altri. Ti dico solo che io odio la Juve, se potessimo aver vinto col Cagliari contro la Juve avrei dato alcuni di miei coglioni per vincere la partita perché odio la Juve.
E dire che la partita del Viking era iniziata alla grande, col bel gol di testa di Patrik Ingelsten al 21° seguita al 30° dall’espulsione per doppia ammonizione del difensore del Rosenborg Vladimir Demidov. Steffen Iversen (ormai siamo al 94°) non può non approfittare del regalo di Jarstein e dal dischetto lo trafigge: il Viking perde in casa una partita che era praticamente riuscito a pareggiare e dona al Rosenborg tre punti fondamentali per la stagione. Sotto di 1-0 in trasferta e con un uomo in meno, il Rosenborg tira però fuori gli artigli della grande squadra, e già al 39° con Mikael Lustig, abile a rubare il tempo all’intera difesa del Viking, si porta sull’1-1, che si trascina fino al 93° e al momento di follia di Jarstein che sancisce il definitivo 2-1 per i bianconeri di Trondheim. L’estremo difensore del Viking, che tra l’altro è un ex del Rosenborg, battibecca col suo ex compagno Trond Olsen e, in un momento alla Bud Spencer, gli rifila uno spintone che fa cascare a terra l’attaccante del Rosenborg. Nello Stabæk molti sono scioccati, visto che per molti di loro Poljac, oltre che un ex compagno di squadra, è un vero e proprio amico.
Le 3 strisce adidas, il logo e lo stemma del club sono in rosso. HJK, KuPS e l’AC Oulu sono i tre club (su 14) nel massimo campionato finlandese ad aver optato per la costruzione di campi sintetici, insensibili o quasi alle forti gelate. Si è trattato di un complesso e articolato lavoro, caratterizzato da attività laboratoriali, curate dagli esperti del Centro «Verdi coordinati dai maestri Gianni Mastromanno e Maria Civita Marrocco, cui hanno partecipato numerosi ragazzi che, nel corso dei diversi incontri, si sono accostati in modo ludico al mondo della musica. In proposito, in tutte le province si sono tenute riunioni della citata conferenza, cui hanno partecipato i rappresentanti della polizia stradale, dell’Arma dei carabinieri e dei comandi di polizia municipale. Gli anni settanta si aprirono con tre secondi posti consecutivi in campionato, due dei quali ottenuti dopo aver subito brucianti rimonte da parte di Inter (1970-1971) e Juventus (1972-1973). In particolare nel 1972-1973 i rossoneri persero un campionato che sembrava già vinto a causa di un’amara sconfitta nella «Fatal Verona». Da inizio marzo, cioè da due mesi a questa parte, la città ha deciso di esternare queste mie stesse sensazioni, evidentemente condivise da milioni di altri tifosi partenopei, vestendosi a festa e dando il via a quella che ha presto assunto i connotati di una meravigliosa festa mobile, liquida, espansa, capace di protrarsi nel corso delle settimane accompagnando le vittorie della squadra e rendendo più superabili persino i piccoli passi falsi (la sfortunatissima doppia sfida di Champions League col Milan, per esempio).