Maglia calcio veles

La società, nonostante il passaggio di proprietà, non navigò in buone acque e fu quindi acquistata dall’ex portiere Giovanni Pascarella, che al termine della stagione cambiò il nome in Caserta Calcio. Durante la stagione 2004-2005, a causa di problemi interni relativi alla nuova amministrazione, la squadra conobbe nuovamente il fallimento in quanto i giocatori, non pagati, si rifiutarono di scendere in campo per quattro partite, venendo esclusi dalla competizione. Dopo le prime giornate del campionato 1926-27 la Casertana fu esclusa dalla seconda serie nazionale per «indegnità», in seguito agli scontri avvenuti nella partita interna contro la formazione capitolina del Roman, quando l’arbitro concesse alla formazione ospite ben 3 calci di rigore nel corso della partita; tuttavia dopo alcune settimane il Direttorio Divisioni Superiori ritornò sui propri passi riammettendo la Casertana che poté così portare a termine il campionato, chiuso al quarto posto; la squadra non riuscì tuttavia a iscriversi al campionato successivo per le gravi difficoltà economiche derivanti da un torneo di così alta qualità, maglietta calcio rimanendo inattiva. A seguito del citato decreto-legge n.

Nel 1969 la Casertana vinse il Campionato di Serie C ma, a seguito di un tentativo di «combine» denunciato dal Taranto, alla squadra rossoblù fu tolta la gioia della prima Serie B della sua storia; fu così che la Giunta comunale invitò «la cittadinanza a manifestare con tutti i mezzi consentiti lo sdegno e la protesta più viva avverso il grave e farsesco provvedimento di cui si chiede l’annullamento»: a Caserta iniziò la «Rivolta del pallone», con incidenti che misero Caserta praticamente in stato d’assedio. Fusco fu squalificato a vita e solo in seguito a un dettagliato reclamo della società rossoblù la squalifica fu ridotta a un anno. La Casertana nella stagione 2008-2009 disputò l’Eccellenza regionale nel girone A, conquistando nuovamente la promozione in Serie D. Riuscì anche a vincere il titolo regionale di Eccellenza (quell’anno denominato Trofeo Ciro Scognamiglio), in seguito alla doppia sfida contro la formazione sannita Forza e Coraggio Benevento, vincitrice del girone B di Eccellenza campana. Il Gladiator, tuttavia, non riuscì a iscriversi al successivo campionato di Serie C, lasciando così il posto alla Casertana.

L’anno successivo, la squadra per la prima volta nella sua storia giocò il campionato di Serie B ma si classificò al 19º posto retrocedendo. Retrocessa in Serie D e successivamente riammessa. Il 19 settembre 1969 anche la CAF diede torto ai rossoblù, condannandoli a un altro anno di Serie C. Nel 1969-70, la squadra vinse ancora il campionato. Il calcio a Caserta ebbe inizio nel 1908 per iniziativa di un cameriere del Circolo Nazionale, Mimì Bluette; il primo campo di gioco fu la Reggia di Caserta e il primo nome scelto per la squadra cittadina fu Robur Caserta con il bianco e il nero come colori sociali. I colori sociali sono il rosso ed il blu che fanno parte dello stemma della città, mentre il simbolo della società è il falco. Vantaggio, servizio, errore, break, love (zero), gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una vita in miniatura. La serranda è formata da elementi orizzontali che si avvolgono su di un albero di movimentazione, posto in alto, formato da un tubo bollitore, da pulegge con all’interno una molla per poter agevolare il movimento della stessa, e dalle guide di scorrimento, che sono ferri a «U» messi in verticale per far scorrere al loro interno gli elementi, e vengono chiuse con una serratura centrale che chiude lateralmente un catenaccio (che si incastra sulle guide della serranda).

La qualità nei prodotti e la comodità del taglio al metro sono la nostra forza. «Invio un vivo ringraziamento alla Confcommercio di Latina e al suo Presidente, al sindaco di Lenola e all’ assessore De Santis – si legge nel messaggio di ringraziamento del Presidente Ingrao – per le parole così calde e gentili e per l’impegno nella realizzazione della serata così ben organizzata nei miei riguardi, in cui ho sentito così strettamente vicini a me gli amici lenolesi e di tutta la zona di Latina, e le tante persone che hanno partecipato alla visione e che mi hanno aiutato e compreso in tutti questi anni. Una manifestazione, quella di Lenola, resa possibile dal contributo della Confcommercio e del Cat di Latina che già nellaprile del 2010 hanno promosso le celebrazioni per il 95mo compleanno di Pietro Ingrao tenute a Roma alla Camera dei Deputati e allAuditorium Parco della Musica in collaborazione con lAssociazione Giuseppe De Santis, il Centro per la Riforma dello Stato, il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e la Rosato Gioielli. La serata sarà condotta da Marrigo Rosato, amico di lunga data di Pietro Ingrao e della sua famiglia».

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