Le maglie da calcio sono da sempre un simbolo di orgoglio sia per i giocatori che per i tifosi. Il Cruzeiro cominciò ad avere predominanza a livello nazionale negli anni sessanta, quando una squadra formata da giocatori come Tostão, Wilson Piazza e Fontana portò il club a vincere cinque campionati mineiri di fila e a conquistare la Taça Brasil sul Santos di Pelé (con le vittorie per 6-2 al Mineirão e per 3-2 a San Paolo). Dopo la rifondazione della nazionale negli anni novanta, fu usato il classico scudo nazionale, all’interno di un cerchio, inserito in un campo rosso circondato da una cornice bianca e dorata perché fosse visibile sulla maglia. I primi anni 2000, con Adidas, regalarono al Real maglie all’altezza della squadra di campioni che scendeva in campo. Quella di Icarus Football è una vera e propria scorpacciata di maglie da calcio: una realtà partita con l’idea di realizzare divise custom ha pian piano conquistato una popolarità internazionale, collaborando con collettivi e squadre di livello grassroots di tutto il mondo. Qualificatasi al campionato del mondo 2006, anche qui esce al primo turno.
La prima sfida avvenne nel 1933 a Roma e terminò con un pareggio per 1-1; il secondo incontro fu disputato l’anno seguente a Londra e passò alla storia come la «battaglia di Highbury»: l’Italia qualche mese prima si era laureata campione del mondo e la partita fu presentata come decisiva per stabilire a chi spettasse la supremazia mondiale. Sfumato il ripescaggio (che non favorisce nemmeno il Bisceglie), per la stagione successiva Legrottaglie allestisce con mister Giovanni Campari una formazione di giovani promettanti, tra i quali spicca un certo Vito Curlo, il quale l’anno dopo segue Campari al Bisceglie e poi passare al Bari. Nell’estate 1990 arrivano gli immancabili problemi economici, il presidente Di Biase smantella gran parte della rosa, integra tanti giovani locali (Donato Colucci, Mariano Legrottaglie, Gianclaudio Semeraro e Vito Olive) e riunisce una cordata di imprenditori locali per puntare ad un campionato di vertice, ma nonostante le importanti adesioni l’accordo non viene concluso. La «squadra dei giovani», nonostante le innumerevoli difficoltà riesce a racimolare qualche punto e addirittura riesce a battere in casa, per 2-1, la capolista Nardò. L’Associazione Calcio Nardò srl, meglio nota come Nardò, è una società calcistica italiana con sede nella città di Nardò. La società ha sede in Via Salvo D’Acquisto n.
Il simbolo fu esposto nella prima sede societaria di Piazza Mercato. Il primo derby (giocava in casa il Montalbano, al “Vito Curlo”) è a vantaggio dei gialloblu per 1-0, mentre il ritorno registra il riscatto biancazzurro per 2-0. I deludenti risultati e soprattutto i punti in più in classifica dei concittadini inducono i dirigenti a rifondare la squadra nel mercato di novembre cominciando dal cambio in panchina con Geretto. La società ingaggia come allenatore il livornese Cristiano Lucarelli, il quale sarà tra gli artefici di un campionato da record; in estate viene confermata l’ossatura dell’anno precedente, mentre dal mercato arrivano diversi rinforzi, maglia vintage napoli a partire dai fantasisti sudamericani César Falletti e Diego Peralta e dai difensori slavi Matija Boben e Ivan Kontek. Alla nuova Serie C avrebbero partecipato solo tredici squadre del vecchio torneo più le cinque squadre retrocesse dalla serie B, mentre le escluse (58 squadre) avrebbero preso parte al campionato di Quarta Serie anch’esso riformato in senso elitario. Marković guidò la nazionale solo in una partita, quella vinta in casa contro l’Ucraina nel giugno 1993. Nel febbraio 1994 fu esonerato e rimpiazzato un mese dopo da Miroslav Blažević. La società venne fondata nell’estate 2017 come fusione del Chênois precedente con il Servette maschile, del quale ripropone tenute di gioco e colori sociali, rilevandone il posto in Lega Nazionale B, secondo livello del campionato svizzero, per il campionato 2017-2018. Dopo una sola stagione in cadetteria la squadra ha vinto il campionato accedendo così alla Women’s Super League.
Lo storico stemma del Fasano usato dal 1985 fino al fallimento del 2002, presenta i colori della società, divisi da una linea trasversale, con al centro il simbolo della città racchiuso in un cerchio azzurro. Mostra la tua fede incrollabile per la tua squadra del cuore o sfoggia i colori della nazionale con le maglie da calcio Nike da uomo. È da notare come il calcio sia uno dei pochi sport in cui la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord hanno ciascuna una propria rappresentativa nazionale. Nazionale U-21 · Nazionale U-20 · Si sfiora la promozione in Serie C nel 1980-81, al deludente terzo posto degna di nota è l’esplosione del talento di Alfonso Alampi che segna ben 23 gol. Il nono posto è un nulla di fatto. Nei mesi successivi alla vittoria del torneo la società guidata dal presidente D’Amico si rende conto di non riuscire a fronteggiare senza aiuti economici importanti il nuovo campionato di Serie D, e quando le cose sembrano volgere al peggio il neoeletto sindaco Lello Di Bari riesce a coinvolgere un gruppo di imprenditori creando così di fatto una nuova società. I giallorossi riuscirono a risalire in Serie D (nuovo nome dell’ex Interregionale/CND) al termine della stagione 1999-2000 dopo aver vinto lo spareggio con il Vado, ma vi rimasero una sola stagione.