«In primo luogo – esordisce il sindaco – è bello che si torni a parlare di Calcio Padova, con il suo vero nome e ribadisco le mie congratulazioni per i grandi risultati ottenuti grazie a Bergamin e Bonetto che si sono presi questo onore e onere, salvando una realtà che era destinata a sparire. «Perché i sogni diventino realtà – aggiunge – occorre che vi siano i presupposti. Ore 11.10 – (Gazzettino) «Il grande sogno è giocare in un nuovo stadio al posto dell’Euganeo». Ore 11.00 – (Gazzettino) Sono stati almeno duecento i tifosi che hanno partecipato nel tardo pomeriggio di ieri in piazza delle Erbe al flash-mob per la fotografia che sarà utilizzata nella campagna abbonamenti della prossima stagione. Nel pomeriggio si sono radunati 200 tifosi in piazza delle Erbe per il flash mob organizzato dalla società per lanciare la comunicazione della campagna abbonamenti. La secondary jersey è quella del 2017, con la stilizzazione anteriore delle ali dell’aquila e le maniche rosse. Quindi, credo che sarebbe opportuno che l’ANAS, in qualità di proprietaria della strada, prima di dare il suo nulla osta, svolgesse gli accertamenti necessari per stabilire la congruità delle limitazioni di velocità imposte. Da esterno, credo che quello che si sta giocando Spalletti con la sua squadra sta confermando le valutazioni della società.
Un logo che Ferruccio Ruzzante ha disegnato per la società e che, rispetto a quello della Biancoscudati Padova, riporta solo la scritta Padova, con l’aggiunta del C5 per la squadra di calcio a 5 e femminile per le ragazze che partecipano al campionato di serie B. La scritta “Padova” compare al posto dell’A.C.P. Chi, dei nuovi, ha preso la fetta più consistente è Poliero, imprenditore nel ramo orafo, che già da un paio di mesi sta lavorando a stretto contatto con Giorgio Molon e ha assunto la carica di presidente del settore giovanile: «Stiamo cercando di costruire qualcosa di nuovo e di diverso, rispetto alle altre realtà, per il nostro vivaio», le sue parole. NUOVI SOCI – «Amici, padovani, tifosi, appassionati di calcio e con il nostro modo di pensare». In un Paese di magliari, mezzecalzette e truffatori come il nostro accade che, di tanto in tanto, spunti un eroe. A parlare è l’amministratore delegato Roberto Bonetto che, nella conferenza stampa organizzata nella sala Giunta del Comune per la presentazione dei tre nuovi soci e del nuovo logo, guarda avanti, pur tenendo i piedi piantati per terra.
Con i tre nuovi entrati, invece, c’è grande feeling». SSC Napoli da grande? «Lo scorso anno ci è stata concessa grande fiducia e per questo ringraziamo tutti quelli che ci sono stati vicino», le parole di Bergamin. Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto sono stati ricevuti dal sindaco Massimo Bitonci e dall’assessore allo Sport Cinzia Rampazzo, ai quali hanno presentato l’assetto della Spa. Il 30% a testa è nelle mani di Bergamin e Bonetto, il 20 se l’è preso Massimo Poliero, il 12 Walter Tosetto e l’8 Giampaolo Salot. In rappresentanza della società biancoscudata erano presenti il presidente Giuseppe Bergamin, il vice Edoardo Bonetto, i nuovi soci Massimo Poliero, Giampaolo Salot e Moreno Beccaro, nonché una rappresentanza della squadra formata da Carmine Parlato e Daniel Niccolini, mentre per il Comune ha partecipato l’assessore allo sport Cinzia Rampazzo. Ne sa qualcosa Bonetto, che negli scorsi giorni si era mostrato un po’ infastidito per qualche borbottìo dei tifosi riguardo la campagna acquisti: «State tranquilli che riempiremo la corriera per la partenza verso il ritiro», ha scherzato l’amministratore delegato, prima di presentare i soci. Ne ho tanti, ma la finale di Coppa Uefa di Parigi del 1998 è qualcosa di particolare, sia perché si trattava pur sempre di una finale sia perché è stato il primo trofeo internazionale di Moratti.
Anche questo spiega perché è stata lasciata cadere l’ipotesi di un ritorno a Bresseo: si continuerà ad avere i campi della Guizza come polo di riferimento per la preparazione settimanale della squadra di Parlato. Quest’ultimo arriva dal Lecce e aveva anche richieste in serie B: «Ma la proposta del Padova vale più di tutte», le sue prime parole. 2013-14 – 3º nel girone F di Serie D. Eliminato ai play-off dal Matelica. Lavvocato Antonio Tanza, Vicepresidente dellAdusbef, da solo ne segue una cinquantina: «So che anche la Capitalia vuole essere parte civile nel processo penale» dice. Domenica prossima sarà loccasione per ricordare le principali iniziative della Pro Loco di Lenola nel corso degli anni, con la proiezione di una sintesi. Il Padova ha piazzato un colpo in prospettiva, prelevando dal Venezia fallito il 18enne Marco Dell’Andrea, che lo scorso anno ha collezionato 11 presenze in Lega Pro ed era appetito anche in serie B. Per ufficializzare l’intesa si aspetta solo il foglio di svincolo, che arriverà dopo che la radiazione del Venezia sarà ratificata dalla Figc. Ciascun tifoso è stato intervistato e fotografato, dopodiché ha partecipato alla coreografia alzando dei cartoncini di colore rigorosamente bianco e rosso in modo da riprodurre lo scudo del Padova che è stato immortalato con una foto scattata dall’alto che sarà appunto utilizzata nella campagna abbonamenti.
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